Scosse nella notte ai Campi Flegrei: sette terremoti registrati dall’Ingv, la più forte di magnitudo 2.9

Uno sciame sismico ha interessato l’area flegrea tra sabato 12 e domenica 13 aprile 2025. Nessun danno, ma la popolazione ha avvertito chiaramente le scosse più intense

Uno sciame sismico ha colpito l’area dei Campi Flegrei tra la sera di sabato 12 aprile e le prime ore di domenica 13 aprile 2025. A dare notizia dell’evento è stato l’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, che ha rilevato sette terremoti, tutti con magnitudo superiore a 0.0, di cui sette localizzati in modo preliminare.

La scossa più forte si è verificata alle 23:29 (ora locale) di sabato, ed è stata avvertita distintamente in varie zone dell’area flegrea, in particolare nei pressi di San Gennaro ad Agnano e della Solfatara. La magnitudo registrata è stata pari a 2.9, con una profondità stimata di 2,2 chilometri. Poco dopo, nella notte, alle 3:10, un’altra scossa di magnitudo 1.5 è stata rilevata a 3 chilometri di profondità, nei pressi del monte Cigliano, non lontano dalla Tangenziale di Napoli.

Secondo quanto dichiarato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, non si segnalano danni a persone o cose, ma diversi cittadini hanno riferito di aver sentito distintamente il terremoto, preceduto da un forte boato.

I dati del monitoraggio sismico

Il monitoraggio dell’area vulcanica continua senza sosta da parte dell’Osservatorio Vesuviano, che ha potenziato recentemente la propria rete nella zona. Come spiegato dal direttore Mauro Di Vito, «Campi Flegrei, potenziata la rete di monitoraggio a Monte di Procida e al Montenuovo», aree ritenute strategiche per il controllo dell’attività sismica e vulcanica del territorio.

Dal 1° gennaio 2025 a oggi, secondo i dati ufficiali dell’Ingv, nei Campi Flegrei sono stati registrati 3.777 eventi sismici, di cui 2.960 localizzati. La maggior parte delle scosse risulta essere di bassissima magnitudo, spesso impercettibili alla popolazione, ma di rilevanza per gli studiosi della caldera.

Il comunicato del Comune di Pozzuoli

In seguito allo sciame sismico, il Comune di Pozzuoli, guidato dal sindaco Luigi Manzoni, ha diffuso un comunicato ufficiale rivolto alla cittadinanza, confermando le informazioni fornite dall’Osservatorio Vesuviano e aggiornando sull’evoluzione della situazione.

«L’Osservatorio Vesuviano ha provveduto a comunicare a questa amministrazione che a partire dalle ore locali 23:29 del 12 aprile 2025 (UTC 21:29) è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei» si legge nel testo. «All’orario di emissione del presente comunicato sono stati rilevati in via preliminare 7 terremoti con magnitudo Md ≥ 0.0 (7 localizzati) e una magnitudo massima Md = 2.9 ± 0.3».

Il Comune ha inoltre reso noti i numeri utili da contattare per eventuali segnalazioni di danni o disagi:

Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891
Protezione Civile di Pozzuoli: 081/18894400

Il comunicato conclude annunciando che «l’Amministrazione Comunale insieme alla Protezione Civile del Comune di Pozzuoli segue da vicino l’evolversi dello sciame sismico in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno. Entro 3/6 ore seguirà ulteriore aggiornamento in funzione dell’evoluzione del fenomeno».

La risposta della popolazione

Sebbene nessun danno sia stato segnalato, il sisma principale è stato chiaramente avvertito da parte della popolazione residente nei quartieri di Agnano, Pozzuoli, Fuorigrotta e Bagnoli, che hanno riferito di aver sentito vibrazioni e un forte rumore sordo, associabile a un boato, poco prima del movimento tellurico.

Sui social, molti residenti hanno condiviso le proprie impressioni: c’è chi ha detto di essere stato svegliato nel cuore della notte e chi ha cercato conferme immediate tramite siti ufficiali e app sismologiche. La memoria collettiva di eventi sismici e vulcanici passati resta molto viva in questa zona ad alta vulnerabilità geologica.

Massima attenzione sulla caldera

La caldera dei Campi Flegrei è oggetto di uno dei più intensi programmi di sorveglianza vulcanica in Europa. L’intera area è infatti classificata ad alto rischio vulcanico, e lo stato di allerta giallo permane ormai da diversi anni, con continui aggiornamenti in base all’evoluzione del fenomeno del bradisismo e alla frequenza degli eventi sismici.

Il monitoraggio sismico viene effettuato in tempo reale e consente una risposta immediata da parte della Protezione Civile e delle istituzioni locali. La raccomandazione, anche in queste ore, è quella di restare informati solo attraverso canali ufficiali e non alimentare allarmismi.

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