Tragedia del Faito, De Gregorio (Eav): “Mai risparmiato sulla sicurezza. Ora vogliamo verità e giustizia”

«Gli uomini della funivia sono una famiglia. E questo è un momento di dolore per tutti. Noi per primi vogliamo sapere cos’è successo. Una cosa è certa: non si è mai risparmiato sulla sicurezza». Parole nette, quelle dell’amministratore delegato dell’Eav, Umberto De Gregorio, rilasciate in un’intervista al quotidiano La Stampa all’indomani della tragedia del Faito, che ha provocato la morte di quattro persone e il ferimento gravissimo di un giovane.

De Gregorio ha ribadito che «prima della riapertura dell’impianto, avvenuta appena sette giorni fa, ci sono stati tre mesi di prove e sono state effettuate tutte le verifiche previste dalla normativa». L’impianto di risalita, uno dei simboli di Castellammare, era stato infatti oggetto di controlli approfonditi prima della ripartenza stagionale.

«Noi daremo tutto il supporto all’inchiesta della magistratura – ha proseguito l’AD dell’Ente autonomo Volturno – e parallelamente avvieremo un’indagine interna. Sarà istituita una commissione con professionalità di alto profilo, anche esterne all’azienda, per risalire con la massima trasparenza alle cause dell’accaduto».

Quanto al cavo traente, al centro delle prime ipotesi investigative, De Gregorio ha precisato: «È stato sostituito nel 2019».

La vicenda, che ha scosso l’intera comunità stabiese e l’opinione pubblica, resta ora affidata alle indagini, mentre cresce l’attesa per risposte chiare e verificabili. Intanto l’Eav ribadisce il proprio impegno per fare luce sull’accaduto, nel rispetto del dolore delle famiglie coinvolte e dei tanti lavoratori del comparto.

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