A tre mesi dall’esclusione della squadra dal campionato di Serie C, cala il sipario sulla Turris Calcio: il tribunale di Torre Annunziata ha dichiarato ufficialmente il fallimento della società sportiva. L’atto è stato firmato dai giudici, con il collegio presieduto dal magistrato Francesco Abete. L’ultimo tentativo di salvataggio, un ricorso presentato dal revisore legale, si è rivelato inutile, anche alla luce della rinuncia nel 2024 a un concordato con riserva.
Le motivazioni della decisione sono dettagliate nella sentenza: “Accertato lo stato di insolvenza comprovato dai dati di bilancio contenuti nel documento contabile del 2023 da cui si evince una forte perdita di esercizio pari a circa 450.000 euro portati a nuovo e aggiuntisi alle precedenti perdite, e una situazione debitoria insostenibile avendo superato la soglia del milione di euro, cui non è possibile fare fronte con i ricavi (circa 292.000 euro) di valore molto modesto – si legge nella sentenza – il tribunale di Torre Annunziata dichiara l’apertura della procedura di liquidazione giudiziale a carico della società sportiva Turris Calcio”.
Il giudice delegato al fallimento è stato individuato in Amleto Pisapia, mentre i curatori fallimentari nominati sono l’avvocato Eduardo De Simone e il dottore Michele Napolitano. Sarà loro il compito di analizzare e ricostruire la complessa situazione economica del club, guidato fino alla stagione 2023-2024 da Antonio Colantonio, noto come “il signore dell’alluminio”, prima del passaggio di proprietà alla Sport and Leisure, rappresentata da Ettore Capriola. Tra queste due figure è già in corso un ulteriore contenzioso davanti ai giudici del tribunale di Torre Annunziata.
Nel frattempo, la società sportiva Turris Calcio ha ora tre giorni di tempo dal deposito della sentenza per consegnare al tribunale i bilanci, le scritture contabili e fiscali obbligatorie, i libri sociali e le dichiarazioni dei redditi, Irap e Iva degli ultimi tre esercizi, insieme all’elenco dei creditori. Entro il 31 agosto, i creditori potranno presentare domanda di insinuazione al passivo. L’adunanza per l’esame dello stato passivo è fissata per il prossimo 30 settembre presso il tribunale di Torre Annunziata.
Sarah Riera