Nel pomeriggio di oggi, 3 giugno 2025, un principio d’incendio si è sviluppato nei pressi della stazione di Ercolano della Circumvesuviana. Le fiamme, divampate a ridosso dei binari, hanno reso necessaria l’interruzione della circolazione ferroviaria delle corse pari, ovvero quelle in direzione Napoli, tra le stazioni di Ercolano e Torre del Greco.

L’Ente Autonomo Volturno (EAV), gestore della linea, ha comunicato che la sospensione del servizio è stata attuata in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco, giunti sul posto per domare le fiamme. Fortunatamente, non si registrano feritidanni a convogli o infrastrutture, ma l’episodio ha causato disagi ai viaggiatori, con corse saltate e ritardi accumulati.

Una lunga serie di disservizi sulla linea Napoli–Sorrento

L’incendio odierno si inserisce in una lunga serie di disservizi che da tempo affliggono la linea Napoli–Sorrento della Circumvesuviana. Solo due giorni fa, il 1° giugno, un treno si è fermato nei pressi della stazione di Castellammare di Stabia a causa di un’avaria. I passeggeri sono stati costretti a scendere dal convoglio e a percorrere a piedi un tratto di galleria per raggiungere la stazione più vicina.

Episodi simili si sono verificati anche in passato: il 2 maggio, un deragliamento nei pressi della stazione di Pioppaino ha causato l’interruzione della tratta tra Pioppaino e Castellammare di Stabia, mentre il 29 aprile un altro treno si è fermato a Castellammare per un’avaria, generando panico tra i passeggeri.

Treni sovraffollati e infrastrutture obsolete

La linea Napoli–Sorrento è particolarmente frequentata durante la stagione estiva, con una media di 25.000 passeggeri al giorno nel 2024, contro gli 8.000–10.000 delle altre linee. Tuttavia, l’infrastruttura è obsoleta e i treni in servizio sono vecchi, spesso composti da soli due vagoni, insufficienti a contenere l’elevato numero di viaggiatori.

I guasti frequenti e le avarie sono all’ordine del giorno, e i pendolari lamentano da tempo la mancanza di investimenti e di un piano di ammodernamento della linea.

Le richieste dei sindacati per garantire la sicurezza

I sindacati hanno più volte denunciato la situazione critica della Circumvesuviana, chiedendo l’aumento del personale a bordo dei treni, in particolare la presenza di due capotreni nei convogli con più vagoni, per garantire la sicurezza dei passeggeri in caso di emergenza.

Attualmente, il capotreno è obbligato a viaggiare in cabina accanto al macchinista, secondo le disposizioni dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSFISA), a causa della vetustà della rete. Questo comporta che, in caso di problemi, i passeggeri si trovino spesso senza assistenza, costretti a scendere dai treni e a percorrere i binari a piedi, con evidenti rischi per la loro incolumità.

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