La manifestazione finale avrà luogo presso il giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. La serata sarà trasmessa in diretta tv su RAI 3.
Dura è stata la selezione che ha portato alla cinquina finale, partendo dall’ultima fase di selezione con 81 libri, poi passati a 12. Questi gli scrittori giunti in finale in base alle segnalazioni:
Andrea Bajani con “L’anniversario” ( edito da Feltrinelli) è il favorito numero uno con 280 voti con un romanzo che narra la storia di un bambino, poi divenuto uomo maturo, e della rottura dei legami con la sua famiglia, un addio lungo dieci anni. Bajani ha vinto il Premio Strega Giovani 2025. Un suo successo è bancato a 1.50
Nadia Terranova con “Quello che so di te” (edito da Guanda), seconda con 226 voti, si focalizza sul rapporto madre-figlia, con riflessioni sul tema della memoria, narrando la storia della bisnonna Venera, rinchiusa da giovane nel manicomio di Messina, il Mandalari. La sua quota è data a 4.50.
Elisabetta Rasy con “Perduto è questo mare” (edito da Rizzoli), terza con 205 voti, è un romanzo dove l’autrice prende ispirazione da un viaggio di una bambina del rapporto con il padre, riscoprendo se stessa e il suo passato. Sullo sfondo c’è la Napoli degli anni ’50 e la figura dello scrittore Raffaele La Capria. La sua quota è data a 11.
Paolo Nori con “Chiudo la porta e urlo” (edito da Mondadori), con 180 voti, è un romanzo sul tema della solitudine e sull’importanza della comunicazione personale, raccontando la storia di un poeta, Raffaello Baldini, di Sant’Arcangelo di Romagna, morto nel 2005 a 81 anni. Quota del successo a 4.50.
Michele Ruol con “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” (edito da TerraRossa), con 180 voti, medico anestesista al suo esordio con una storia che tratta il tema della perdita attraverso un incendio di una foresta che distrugge cose e spazi. I protagonisti sono Padre e Madre senza nome, oltre i loro due figli Maggiore e Minore. Quota a 16.
Domenico Ferraro