Il tentato furto avvenuto nella notte tra domenica e lunedì in una villa di Foria di Centola si è concluso nel modo più tragico: un giovane di 23 anni, di origini albanesi, è stato ucciso dal proprietario dell’abitazione, un uomo di 60 anni, che ha poi nascosto il cadavere.
Questa mattina, accompagnato dal suo legale Antonello Natale, il sessantenne si è presentato in Procura a Vallo della Lucania. Visibilmente scosso e in lacrime, ha ricostruito durante un lungo interrogatorio la dinamica dell’accaduto, ammettendo di aver sparato durante l’irruzione e di aver colpito a morte il giovane. Dopo il delitto, avrebbe caricato il corpo su un mezzo e lo avrebbe trasportato fino alle campagne di San Severino di Centola, dove lo ha parzialmente occultato tra la vegetazione, in una zona impervia.
A indicare il luogo del ritrovamento del cadavere è stato lo stesso uomo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno proceduto al recupero del corpo.
Nel frattempo, l’altro presunto ladro, un complice 28enne del giovane ucciso, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli di Napoli. Le indagini proseguono per accertare l’esatta dinamica dei fatti e risalire agli altri membri della banda.
La comunità di Foria e di tutto il Cilento è profondamente scossa. La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, che inizialmente ipotizzava per il sessantenne il reato di lesioni gravissime, sta ora valutando l’aggravamento delle accuse: l’uomo potrebbe dover rispondere anche di omicidio e occultamento di cadavere.
Sarah Riera










