Diplomifici, la stretta funziona: crollano i candidati esterni alla Maturità

Un crollo verticale del numero di candidati esterni alla Maturità 2025 ha evidenziato l’effetto immediato della stretta sui cosiddetti “diplomifici”. In Calabria, ad esempio, si è passati da 747 candidati nel 2024 a 516 nel 2025: un crollo del 30,9%. In Campania da 1.685 a 1.264 (-25%), e in Sicilia da 1.613 a 1.228 (-23,9%). Queste percentuali raccontano il risultato diretto della chiusura di scuole private che offrivano scorciatoie per ottenere un diploma e sono il riflesso di una battaglia per il ripristino della legalità.

“La lotta contro i diplomifici sta iniziando a dare i suoi primi frutti concreti. Il nostro impegno è per una scuola seria, fondata sul merito e sulla legalità”. Con queste parole il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha commentato i risultati delle misure adottate con il decreto-legge 45 del 2025.

Il provvedimento ha infatti dato il via a un vero e proprio giro di vite, portando alla revoca della parità scolastica a più di 70 scuole private in tutta Italia tra il 2024 e i primi mesi del 2025. In Sicilia le revoche sono state 35, in Campania 30 e in Calabria 11. Si tratta di tre delle regioni più colpite, grazie a un’azione congiunta tra il Ministero, gli Uffici Scolastici e la Guardia di Finanza.

La perdita della parità scolastica implica che queste scuole non possono più rilasciare diplomi legalmente validi. L’intervento si è fatto sentire anche a livello nazionale, dove il numero complessivo dei candidati esterni all’esame di Stato è calato del 5,2%, passando da 13.787 nel 2024 a 13.066 nel 2025.

Ma la lotta ai diplomifici non si limita alla revoca delle autorizzazioni. Il decreto prevede anche nuove misure per limitare pratiche elusive. Tra queste, il divieto di sostenere esami di idoneità per più di due anni scolastici consecutivi, per evitare che gli studenti possano recuperare in un solo anno più bocciature o interi cicli di studio saltati.

Inoltre, tutte le scuole, statali e paritarie, saranno tenute ad adottare obbligatoriamente strumenti digitali come il registro elettronico, la pagella digitale e un protocollo informatico per la gestione documentale. Anche le iscrizioni scolastiche saranno soggette a una novità importante: nessun istituto potrà avviarle prima di aver ottenuto l’autorizzazione formale.

Sarah Riera

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano