Napoli, rimossi 80 tonnellate di corpi morti abusivi davanti al Consolato USA

Un’importante operazione di bonifica ambientale e ripristino della legalità è stata condotta questa mattina nello specchio acqueo antistante il lungomare di Napoli, in corrispondenza dell’area ex concessione marina di San Pio, nei pressi del Consolato degli Stati Uniti.

A intervenire, in un’azione congiunta, la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, ente gestore dell’area, che ha messo a disposizione un motopontone appositamente attrezzato e squadre di operatori subacquei specializzati.

Sono stati rimossi circa 20 corpi morti, ovvero blocchi di cemento abusivamente posizionati sul fondale marino, potenzialmente destinati all’ormeggio irregolare di unità da diporto in un’area non autorizzata.

L’attività ha consentito di rimuovere oltre 80 tonnellate di materiale, tra cui un blocco di 25.000 kg, oltre 700 metri tra cime e catene, e numerosi gavitelli di superficie che avrebbero potuto costituire un sistema di ormeggio abusivo in una zona demaniale marittima priva di concessione per la stagione in corso.

Il materiale era stato individuato in seguito a una serie di ispezioni subacquee e risultava posizionato immediatamente al di fuori del perimetro di un’area demaniale marittima precedentemente oggetto di concessione stagionale, non assegnata per l’anno 2025.

L’intervento rientra nelle attività di vigilanza e controllo promosse dall’AdSP del Mar Tirreno Centrale, dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza per garantire:

  • La tutela del demanio marittimo;

  • La libera e ordinata fruizione delle aree costiere;

  • La protezione dell’ambiente marino da corpi estranei e potenzialmente non ecocompatibili.

Questa operazione rappresenta un’ulteriore conferma della sinergia tra le istituzioni coinvolte, della loro efficienza operativa e della volontà comune di affermare con determinazione i principi di legalità e sostenibilità ambientale.

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