La Procura della Repubblica di Como ha chiesto l’arresto di Francesco Pagano, l’autista del pullman carico di bambini che, lo scorso 19 maggio, tamponò un camion sull’autostrada Pedemontana, all’altezza di Lomazzo (Como).
Nell’incidente perse la vita la maestra Domenica Russo, 43 anni, originaria di Portici e residente a Sesto Calende. La donna, che si era da poco trasferita al Nord per inseguire il sogno dell’insegnamento, era salita sul mezzo per accompagnare i suoi alunni della scuola elementare “Pascoli” di Cazzago Brabbia (Varese) in gita al Museo del cavallo giocattolo di Grandate.
La docente sedeva sul sedile anteriore del pullman, accanto all’autista. Rimasta incastrata tra le lamiere dopo l’impatto, è stata liberata dai vigili del fuoco quando ormai era troppo tardi.
Il bilancio dell’incidente fu tragico: una vittima e tre feriti, tra cui due bambini di 7 anni. Dei 27 piccoli a bordo, due furono ricoverati in codice giallo, uno all’ospedale Sant’Anna di Como e l’altro, trasportato in eliambulanza, al San Gerardo di Monza. Anche l’autista, 60 anni, venne ricoverato in codice giallo all’ospedale di Circolo di Varese.
Incidente nel Comasco: era di Portici la maestra morta. Si trovava in Lombardia per lavorare
Secondo gli accertamenti svolti da un consulente tecnico della procura, al momento dell’impatto Pagano stava utilizzando lo smartphone. A confermarlo, oltre ai dati estratti dal telefono, è un’immagine delle telecamere installate ai portali della Pedemontana, in cui si vedrebbe distintamente l’uomo impugnare il dispositivo poco prima dello scontro. Il giudice si è riservato la decisione sulla richiesta di arresto.
Profondo il cordoglio a Portici, città d’origine di Domenica Russo. “La nostra comunità piange per la morte di una figlia di Portici trasferitasi al nord per inseguire il suo sogno di insegnare ai più giovani che tanto amava”, ha scritto il sindaco Enzo Cuomo. “Nika, Domenica Russo, credeva nella scuola inclusiva e si è formata nella nostra città per poi lasciare Portici e trasferirsi al nord”. La donna lascia una figlia e un compagno. Pochi giorni prima della tragedia, era tornata a Portici per un breve weekend.
Sarah Riera