Un gesto di straordinario coraggio e prontezza ha evitato una tragedia nel cuore di Torre Annunziata. Due agenti del Commissariato di Polizia, Salvatore Annunziata e Pietro Martire, sono intervenuti con sangue freddo per salvare una neonata di appena 18 giorni, colta da una gravissima crisi respiratoria. Grazie alla loro lucidità e rapidità d’azione, la bambina è sopravvissuta. Un intervento che ha commosso l’intera comunità ed è stato celebrato con un momento solenne a Palazzo Criscuolo, dove i due poliziotti sono stati premiati ufficialmente.
L’intervento in via Roma
La vicenda si è consumata durante un normale servizio di controllo in via Roma, quando i due agenti sono stati richiamati dalle urla disperate di una mamma. Senza perdere un attimo, si sono precipitati sul posto trovando la neonata in condizioni critiche: stava soffocando ed era già diventata cianotica.
I due poliziotti hanno immediatamente avviato le manovre di primo soccorso, nel tentativo di liberare le vie respiratorie della piccola, e contemporaneamente si sono diretti a sirene spiegate verso il pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo. Dopo attimi di puro terrore, la bimba ha ripreso a respirare. Il peggio è stato scongiurato.
La cerimonia a Palazzo Criscuolo
A distanza di pochi giorni, l’amministrazione comunale ha voluto celebrare il gesto eroico. In una cerimonia sentita e partecipata, svoltasi presso Palazzo Criscuolo, il sindaco Corrado Cuccurullo e il Presidente del Consiglio Comunale Davide Alfieri hanno consegnato ai due agenti una targa di riconoscimento, ringraziandoli pubblicamente per il coraggio e la prontezza dimostrati.
“Ogni comunità deve essere grata alle forze dell’ordine. Ci confrontiamo ogni giorno con gravi complessità che attanagliano il territorio. Ma la presenza delle forze dell’ordine, e della Polizia, come in questo caso specifico, deve renderci orgogliosi. Il loro operato è straordinario e non dobbiamo dimenticarlo”, ha concluso il sindaco Corrado Cuccurullo.
Anche l’agente Salvatore Annunziata ha voluto commentare con parole toccanti: “Sono un papà e ho immaginato potesse essere mia figlia. Avremmo fatto di tutto per scongiurare il peggio: fa parte del nostro lavoro”.
Orgoglio e gratitudine
L’episodio ha suscitato forte emozione nella comunità di Torre Annunziata, che ha espresso orgoglio e riconoscenza verso i due agenti. Non è solo un esempio di efficienza operativa, ma anche una testimonianza di umanità e dedizione che lascia un segno. La loro prontezza ha trasformato un momento potenzialmente tragico in un lieto fine, regalando una seconda possibilità di vita a una neonata e un grande insegnamento civico a tutta la cittadinanza.
Una riflessione che tocca la sanità locale
Durante la cerimonia, il Presidente Alfieri ha voluto anche riaccendere i riflettori sulla situazione della sanità locale, facendo esplicito riferimento alla chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Boscotrecase. Alfieri ha sottolineato quanto la mancanza di un pronto soccorso operativo rappresenti un pericolo reale per i cittadini del territorio.
Proteste e mobilitazione per la riapertura
La richiesta di riattivazione del Pronto Soccorso è stata al centro di numerose mobilitazioni promosse da comitati cittadini, tra cui il movimento “Ce Avite Accise ’a Salute”. Un flash‑mob celebrato a dicembre 2023 ricordava una neonata morta per l’assenza di strutture disponibili
A gennaio 2025 è stato organizzato un corteo con partenza da piazza Nicotera a Torre Annunziata fino all’ospedale di Boscotrecase, alla presenza di circa 140 persone, amministratori locali e rappresentanti istituzionali
Il percorso verso la riapertura del Pronto Soccorso
Nel maggio 2025 è stato inaugurato il nuovo reparto di pneumologia con 20 posti letto di terapia semintensiva, parte dell’Unità Operativa Complessa diretta dal professor Francesco Stefanelli. Durante l’inaugurazione, il governatore Vincenzo De Luca e il consigliere Mario Casillo hanno annunciato che la riattivazione del Pronto Soccorso è prevista “subito dopo l’estate”, con a disposizione 200 posti letto e in sinergia con il presidio di Castellammare di Stabia.
Allo stesso tempo, persistono criticità legate alla carenza di personale medico: i concorsi per medici di emergenza sono andati deserti, mettendo a rischio tempi certi e sicurezza di gestione del servizio.
Una speranza per il territorio vesuviano
La comunità locale, fortemente provata dalla chiusura del pronto soccorso, vede nell’episodio del salvataggio della neonata sia una speranza sia una testimonianza tangibile della risposta immediata delle forze dell’ordine. L’incontro di merito e assistenza sanitaria è sempre più urgente, soprattutto in un’area densamente popolata e interessata da un elevato afflusso turistico come quella vesuviana.
Il riconoscimento agli agenti Annunziata e Martire porta anche attenzione sulla responsabilità istituzionale: garantire strutture adeguate non è più rinviabile. La riapertura del Pronto Soccorso a Boscotrecase resta una priorità, non solo per evitare eventi drammatici, ma per assicurare il diritto alla salute a una vasta comunità locale.