Giovedi sera, serata magica per gli amanti del calcio a Torre Annunziata, riapre il Giraud dopo anni di carte municipali e lavori. Lo spettacolo che si presenta, fa accapponare la pelle ai calciofili e non. Un tappeto verde, degno di altri campionati, sediolini che illustrano uno stemma tanto caro ai fedeli del Savoia 1908 e poi ecco che si apre l’ingresso in curva.
Basta poco e quella curva diventa uno spettacolo nello spettacolo, oltre un migliaio di persone e bandiere che garriscono non al vento ma alla forza degli sbandieratori, il caldo è dimenticato.
Quindi si arriva alla presentazione, affidata all’esperta voce del mitico Raffaele Auriemma, ben avvezzo a tali spettacoli, ma stasera anche lui ha pagato prezzo all’emozione. E dopo una carrellata di dirigenti, consulenti, con un taglio decisamente superiore alle istanze di una squadra che si prepara a partecipare alla serie D, con professionisti ingaggiati a vario titolo per non far mancare nulla ad una squadra di calcio.
Si passa poi ai presidenti della Casa Reale Holding: Matachione e Emanuele Filiberto di Savoia già pronti ad assaporare ulteriori emozioni oltre quelle di questa serata, quand’era assolutamente impensabile vedere la curva che non offriva più il minimo spazio.
Si arriva alla presentazione dei vari innesti operati sul Savoia dello scorso campionato, in verità molti volti nuovi ma ognuno dei quali vanta già un solido passato o futuro da scrivere nei numeri del prossimo campionato. Nessuna dichiarazione ottimistica da parte delle dirigenza, ma tanta forza espressa nelle dichiarazioni da parte della presidenza, ma già si vedeva da parte di Arcangelo Sessa, Presidente del Savoia, un entusiasmo contagioso, nel vedere un tale afflusso di popolo, una città che vuole risorgere, vuole vincere e speriamo non solo nel Savoia, ma in tutto.
E mò bona jurnata
Ernesto Limito