Attimi di panico a Torre Annunziata, dove nella tarda mattinata si è verificato un crollo strutturale presso la postazione del 118. Il cedimento del controsoffitto nella stanza destinata al medico di turno poteva trasformarsi in tragedia. Soltanto il sangue freddo del professionista, che ha lasciato l’ambiente dopo aver udito strani scricchiolii, ha evitato conseguenze gravi. Le immagini dell’incidente sono state pubblicate dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, che da tempo denuncia lo stato precario delle strutture sanitarie.

Il crollo nella stanza del medico

Il crollo si è verificato in una stanza adibita al medico di turno nella postazione del 118 di Torre Annunziata. Il solaio ha improvvisamente ceduto, facendo venir giù una porzione consistente del controsoffitto. Il medico presente è riuscito a mettersi in salvo soltanto grazie alla propria prontezza: «Ha avvertito strani scricchiolii e, insospettito, ha lasciato la stanza pochi istanti prima del cedimento», spiegano i colleghi.

Secondo quanto riportato da Manuel Ruggiero, medico del 118 e fondatore della pagina Nessuno tocchi Ippocrate, si sarebbe trattato di un cedimento strutturale parziale del solaio, con il controsoffitto che ha resistito fino al punto di rottura. Le immagini pubblicate documentano il collasso e mostrano calcinacci sparsi e travi divelte, mentre l’ambiente è stato completamente transennato.

L’edificio era già stato segnalato

L’immobile che ospita la postazione del 118 era già oggetto di segnalazioni per gravi carenze strutturali. Gli operatori sanitari avevano più volte sollevato preoccupazioni circa la sicurezza dei locali. Le autorità, intervenute sul posto dopo l’incidente, hanno immediatamente disposto l’evacuazione della struttura e la transennatura della zona interessata.

Sul luogo sono arrivati i Vigili del Fuoco, i tecnici comunali e le forze dell’ordine per effettuare i rilievi necessari. Le indagini proseguono per individuare le cause esatte del cedimento e per valutare l’agibilità dell’intero edificio.

Servizi trasferiti e preoccupazione tra i sanitari

Per garantire la continuità del servizio di emergenza, le attività della postazione sono state trasferite temporaneamente in un’altra sede. Le operazioni si sono svolte senza interruzioni per i cittadini, ma la preoccupazione tra il personale sanitario è palpabile.

«È da tempo che denunciamo il degrado delle strutture assegnate al 118. Questa volta è andata bene, ma non possiamo continuare ad affidarci alla fortuna», si legge in uno dei commenti sulla pagina Nessuno tocchi Ippocrate.

Il crollo di oggi riaccende dunque l’allarme sulle condizioni di sicurezza degli edifici pubblici utilizzati per il servizio sanitario di emergenza, spesso inadeguati e trascurati nonostante le segnalazioni costanti.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano