Una densa colonna di fumo nero, visibile a grande distanza, si è sollevata nella mattinata di oggi da via Spinelli a Pompei, dove un capannone privato è stato interessato da un violento incendio. L’episodio ha immediatamente fatto scattare le misure d’emergenza da parte delle autorità locali, con un tam tam di comunicazioni istituzionali che si è rapidamente esteso ai Comuni limitrofi. Sindaci, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e tecnici dell’ARPAC sono tuttora impegnati nelle operazioni di spegnimento, contenimento e monitoraggio ambientale, mentre cresce la preoccupazione per i potenziali rischi sanitari e ambientali generati dalla nube tossica.

L’intervento immediato del Comune di Pompei

Il primo a intervenire è stato il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, che ha immediatamente attivato gli uffici della Protezione Civile Comunale, disponendo il coordinamento con i Vigili del Fuoco del distaccamento di Castellammare di Stabia, la Polizia Locale e l’Ufficio Tecnico Comunale. L’incendio ha interessato uno stabile privato nella zona periferica di via Spinelli, da cui si è generata una colonna di fumo densa e persistente, visibile anche da diversi chilometri di distanza.

Contestualmente, sono giunti sul posto anche i tecnici dell’ARPAC, che hanno avviato le attività di monitoraggio della qualità dell’aria, per valutare eventuali effetti nocivi sulla salute pubblica e sull’ambiente. “Il fumo, spinto dal vento, ha raggiunto la zona nord-est del territorio comunale e le aree limitrofe dei Comuni di Scafati e Boscoreale”, si legge nella nota ufficiale diffusa dal Comune di Pompei.

Le raccomandazioni alla popolazione

In attesa degli esiti del monitoraggio ambientale, le autorità hanno emanato una serie di raccomandazioni precauzionali rivolte alla popolazione residente nelle zone di Via Spinelli, Via Passanti Scafati e aree adiacenti:

  • mantenere chiuse porte e finestre per limitare l’ingresso del fumo nelle abitazioni;
  • uscire solo per motivi strettamente necessari;
  • lavare accuratamente le verdure coltivate in orti scoperti e consumare la frutta solo dopo averla sbucciata, se raccolta nelle zone vicine all’incendio.

“Si invita la cittadinanza a seguire esclusivamente i canali ufficiali del Comune di Pompei per ricevere aggiornamenti tempestivi e attendibili”, ha sottolineato il sindaco Lo Sapio, raccomandando la massima prudenza fino a nuova comunicazione.

Anche Scafati in allerta, interviene il sindaco Aliberti

Sulla scena si è recato anche il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, che ha rilanciato l’allarme attraverso i social, pubblicando aggiornamenti in tempo reale sul proprio profilo Facebook. “Tenete chiuse porte e finestre”, ha ribadito il primo cittadino, informando i cittadini dell’arrivo di mezzi speciali da Napoli per fronteggiare l’incendio.

Scafati si trova a ridosso della zona coinvolta dal rogo e rientra tra i Comuni interessati dalla nube, trasportata dal vento verso nord-est. Anche in questo caso, si chiede alla cittadinanza di limitare le attività all’aperto e di seguire solo fonti ufficiali per ricevere informazioni corrette sull’evolversi della situazione.

Situazione critica anche nel vesuviano

La colonna di fumo sprigionata dall’incendio ha progressivamente interessato anche altri Comuni dell’area vesuviana, costringendo i sindaci a intervenire con comunicazioni urgenti. A San Giuseppe Vesuviano, il sindaco Michele Sepe ha confermato che l’amministrazione è in costante contatto con ARPAC e Protezione civile, pronta ad attivare misure precauzionali in caso di peggioramento.

“Qualora la nube di fumo dovesse spostarsi verso il nostro territorio – ha dichiarato – si raccomanda prudenza, evitando di tenere finestre e porte aperte e limitando, se possibile, le attività all’aperto”.

A San Valentino Torio, il sindaco Michele Strianese ha spiegato che il fumo è già in arrivo e ha esteso anche ai suoi concittadini le stesse misure: “Si invita a chiudere porte e finestre e a non sostare all’aperto”.

Emergenza su più fronti: un altro incendio sul Vesuvio

Alla complessità della situazione si aggiunge un secondo incendio in corso nella parte bassa del Vesuvio, nel territorio comunale di Terzigno. I Vigili del Fuoco, già impegnati nelle operazioni a Pompei, stanno fronteggiando anche questo nuovo fronte di fuoco, mettendo a dura prova le risorse operative in un’area già colpita da numerose emergenze ambientali negli ultimi anni.

L’evolversi della situazione resta sotto stretta osservazione da parte delle autorità locali e regionali, che attendono l’esito delle analisi dell’ARPAC per fornire indicazioni definitive. Nel frattempo, si moltiplicano gli appelli alla prudenza e alla responsabilità individuale, con la raccomandazione di restare al chiuso e di non sottovalutare i potenziali rischi per la salute.

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