Arriva una prima risposta concreta alla manifestazione di interesse lanciata dal Comune per reperire spazi alternativi destinati agli alunni dell’istituto comprensivo Giampietro-Romano, il cui plesso centrale di via Antonio De Curtis è stato interdetto per criticità strutturali emerse durante un’ispezione sismica.
A renderlo noto è stato il sindaco Luigi Mennella, durante un incontro pubblico tenutosi oggi nell’aula consiliare di Palazzo Baronale, alla presenza della dirigente scolastica Rosaria Colantuono, di docenti, personale scolastico e numerosi genitori. Presenti anche il vicesindaco Michele Polese, il presidente del consiglio comunale Gaetano Frulio, la vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia e i dirigenti comunali Antonio Sarnello e Gaetano Camarda.
Il primo cittadino ha comunicato che un privato ha proposto un edificio in vico San Vito, nel quartiere Sant’Antonio, già utilizzato in passato come struttura scolastica. La proposta prevede la disponibilità di circa 20 aule, con lavori di adeguamento che – secondo le previsioni – terminerebbero entro il 30 novembre.
In attesa della consegna dell’edificio, sarà inevitabile il ricorso ai doppi turni per l’inizio dell’anno scolastico. “Stiamo comunque valutando anche altre soluzioni alternative, incluse strutture già di proprietà comunale”, ha sottolineato Mennella, “ma la priorità resta garantire tempi rapidi per ridurre al minimo i disagi per alunni, famiglie e personale scolastico”.
Per accelerare l’iter, è già stata convocata una giunta comunale straordinaria per l’8 agosto, finalizzata all’approvazione di una variazione di bilancio necessaria ad avviare gli interventi.