Un’operazione della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, guidata dal Capitano di Fregata Andrea Pellegrino e coordinata dalla Direzione marittima di Napoli, ha portato alla denuncia di un pregiudicato locale sorpreso mentre pescava illegalmente datteri di mare.
L’uomo, C.M., 55 anni, è stato colto in flagrante dopo alcuni appostamenti dei militari: stava raccogliendo i preziosi molluschi, la cui estrazione comporta un grave danneggiamento dei fondali marini e dell’intero ecosistema. Oltre alla denuncia all’Autorità giudiziaria, sono stati sequestrati il pescato e le attrezzature utilizzate.
La pesca del dattero di mare, vietata da decenni, rappresenta ancora un fenomeno radicato nell’area stabiese, storicamente collegato anche ad attività malavitose. In passato, la Guardia Costiera – sotto il coordinamento della Procura di Torre Annunziata – aveva già smantellato vere e proprie organizzazioni dedite al commercio illegale di questi molluschi.
Sebbene oggi il fenomeno abbia assunto dimensioni più marginali, la Capitaneria mantiene alta l’attenzione per tutelare il mare e la biodiversità. Sono in corso ulteriori indagini per risalire a eventuali mandanti e canali di vendita.
La pesca del dattero di mare, infatti, è particolarmente dannosa: per estrarli è necessario frantumare la roccia in cui vivono, con conseguenze irreversibili sull’habitat marino.
Sarah Riera