“Straordinari” per i campioni d’Italia: due big match per gli azzurri di mister Conte, che in tre giorni giocheranno in campionato contro il Como e in Champions League contro l’Eintracht Francoforte, partite fondamentali in questo momento della stagione.
Qui Como
La squadra lariana, che ha il suo miglior elemento in Nico Paz, è ormai una realtà consolidata per la Serie A: basti pensare che gli uomini di mister Fabregas fanno registrare la seconda miglior difesa (6 reti subite), alle spalle della capolista Roma (4 gol presi), in testa alla graduatoria con il Napoli.
Il Como è imbattuto da 7 turni, con l’unica sconfitta stagionale contro il Bologna per 1-0 in trasferta. I lariani hanno dimostrato di avere una propria identità tattica sotto la guida di Cesc Fabregas, prediligendo la costruzione dal basso con fitto palleggio in impostazione, anche se talvolta non immune da errori.
L’impressione è che la squadra abbia ancora margini di crescita grazie alle alchimie tattiche del suo condottiero, oltre che per le qualità dei suoi calciatori, espressa negli uno contro uno in fase di attacco. Al Maradona si prevedono circa 700 tifosi ospiti.
La squadra lombarda pratica il 4-2-3-1 con questa probabile formazione: Butez; Posch, Ramon, Diego Carlos, Valle; Perrone, Caqueret; Vojvoda, Paz, J. Rodriguez; Morata. Alternative: Goldanica e Smolcic in difesa, Da Cunha, Kempf in mediana, Khun, Douvikas e Diao in attacco.
Qui Napoli
La squadra partenopea è imbattuta in casa da 16 partite, facendo registrare attualmente la striscia più lunga dei cinque maggiori campionati europei.
Il Maradona sold out come alleato per l’undici di mister Conte, che vuole calare il tris di successi di fila dopo Inter e Lecce, per fare le prove tecniche di Champions in vista dei tedeschi dell’Eintracht Francoforte.
I partenopei devono fare a meno di De Bruyne, operato in settimana ad Anversa e che tornerà non prima di febbraio 2026, Lukaku, arrivato a Castel Volturno per gli allenamenti differenziati e pronto per l’inizio dicembre (probabilmente per il match del 18 dicembre contro il Milan in Supercoppa), e il portiere Meret.
Convocati invece Stan Lobotka, partente probabilmente dalla panchina dopo infortunio, e anche Noa Lang, uscito per infortunio contro il Lecce. Mister Conte potrà anche contare sull’impiego di Rrahmani dopo circa due mesi di stop: il difensore kosovaro giocò l’ultimo match da titolare contro il Cagliari il 30 agosto, uscendo poi malconcio da una partita con la sua nazionale per le qualificazioni mondiali. L’allenatore potrà fare ruotare i vari effettivi, facendo turn over rispetto alla formazione titolare vincente a Lecce.
In attacco il danese Hojlund è candidato a partire da titolare, dopo aver completamente recuperato dall’affaticamento muscolare che lo ha costretto a saltare tre impegni di fila tra campionato e Coppa.
Questa la possibile formazione con il 4-3-3: Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Juan Jesus, Buongiorno, Spinazzola; McTominay, Gilmour, Anguissa; Politano, Hojlund, David Neres.
Alternative: Rrahmani, Beukema e Olivera in difesa, Elmas in mediana, Lucca e Lang in attacco.
Le quote del match
La vittoria del Napoli viene bancata a circa due volte la posta e la quota è in salita, indice questo dell’elevato grado di difficoltà del match. L’over 2.5 viene dato a 2.10, mentre gol a 1.95. Possibili risultati: 2-0, 3-1 o 2-1.
Come marcatori, occhio a Nico Paz, Douvikas e Morata per gli ospiti; Hojlund, Anguissa e McTominay per il Napoli. Lo scorso anno il Napoli vinse per 3-1 al Maradona.
Domenico Ferraro










