Il Tribunale del Riesame di Napoli conferma la custodia cautelare in carcere per Tommaso Severino, il 28enne accusato dell’incidente che provocò la morte dell’assistente capo Aniello Scarpati e il ferimento del collega Ciro Cozzolino. La decisione arriva al termine dell’udienza svoltasi nelle ultime ore e consolida l’impianto accusatorio avanzato dalla Procura di Torre Annunziata.
La decisione dei giudici del Riesame
La Sezione Riesame del Tribunale di Napoli ha accolto la richiesta della Procura, confermando la misura detentiva per il giovane imprenditore di Ercolano. L’indagato è accusato di omicidio stradale aggravato dall’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti, lesioni gravissime e omissione di soccorso.
Le indagini sono coordinate dal procuratore Nunzio Fragliasso e dal sostituto Alessandra Riccio, e condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, dal commissariato di Torre del Greco e dalla Polizia Stradale.
La ricostruzione dell’incidente
Secondo quanto accertato, nella notte del 1° novembre il Severino era alla guida di un BMW X4 quando avrebbe travolto a forte velocità una volante della Polizia impegnata in servizio a Torre del Greco.
L’impatto ha causato la morte immediata dell’assistente capo coordinatore Aniello Scarpati, mentre l’agente Ciro Cozzolino è rimasto gravemente ferito. Cozzolino è stato dimesso solo di recente dall’ospedale, dopo un intervento chirurgico e un lungo periodo in coma farmacologico.
I rilievi sull’alterazione psicofisica
Gli esami avrebbero accertato uno stato di alterazione psicofisica dovuto all’assunzione combinata di alcool e sostanze stupefacenti. Elementi che, per gli inquirenti, aggravano la posizione dell’indagato e giustificano il mantenimento della custodia in carcere. Il Riesame ha ritenuto tali riscontri sufficienti a confermare la necessità della misura cautelare, mentre proseguono gli approfondimenti investigativi richiesti dalla Procura.










