
Boss di Napoli e di Torre Annunziata finiti in manette a poche ore l’uno dall’altro. Boss, o meglio “baby boss”, entrambi 21enni che guidavano due clan tra i più sanguinari di Napoli: uno, Mariano Abete era il reggente del clan degli scissioni ma all’alba di oggi, intorno alle 5.30 i carabinieri del Comando provinciali di Napoli lo hanno arrestato. In serata i carabinieri di Torre Annunziata hanno messo le manette ai polsi a Salvatore Paduano, reggente dello storico e ancora potente clan Gionta attivo a Torre Annunziata. Abete era a casa di mamma’, in una abitazione situata a Scampia, nel cuore della faida tra Scissionisti e Girati. Paduano invece si nascondeva in un’abitazione ad Angri, centro del salernitano, situato a pochi chilometri da Torre Annunziata, nel napoletano. Mariano Abete era tra i 5 latitanti di Scampia più ricercati nell’ambito della nuova faida tra Scissionisti e Girati. Paduano, ricercato da 3 anni reggeva la cosca di Valentino Gionta: è figlio di Ciro, ergastolano della cosca e nipote del boss Valentino Gionta anche lui in carcere con la condanna all’ergastolo. Mariano Abete era ricercato per associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga. I carabinieri lo hanno scovato all’interno di un’intercapedine ricavata tra due pareti della casa dove vive la madre. “Mi arrendo, sono io, sono Mariano Abete e me che cercate”. Poco dopo sono scattate le manette intorno ai suoi polsi.










