Nella gara della quarta giornata di ritorno del girone H di Serie D i rossoneri incombono allo stadio ‘Italia’ contro il Taranto per tre reti a zero e incassano la sesta sconfitta in campionato (la quarta consecutiva e il quarto ko tra le mura amiche con più di due gol di scarto). Mister Fusco (in tribuna per squalifica) conferma lo stesso undici di Andria. La prima frazione di gara è caratterizzata dal netto dominio dei pugliesi che si portano in vantaggio di ben due reti e lo amministrano fino al termine del primo tempo. Al 5’ La Monica svetta in area di testa, su cross di Masullo, e insacca all’incrocio. L’arbitro annulla per presunto fallo del centrocampista sul proprio marcatore. Ospiti in vantaggio alla prima incursione offensiva. Alla mezzora cross rasoterra dalla destra, al limite dell’area arriva Santarpia che conclude di prima intenzione freddando Scarano.
Il raddoppio rossoblù si concretizza al 44’ con un colpo di testa di Corado al centro dell’area che termina in fondo alla rete dopo il tocco di Scarano e del palo. Il primo tempo termina con gli ospiti avanti di due reti e padroni del campo e della gara. La ripresa si apre con la rabbiosa e velleitaria reazione dei rossoneri ma poi i pugliesi calano il tris ed è notte fonda per i costieri. Al 65’ ci prova Procida da fuori area con un tiro a giro ma Ciezkowski para senza problemi. Dopo dieci minuti il tris è servito con Diaz che, servito da un traversone di Marsili dalla corsia sinistra, solo davanti a Scarano mette facilmente in porta e porta i pugliesi sul triplice vantaggio. La gara non vive più di nitidi sussulti e si protrae fino al termine del match con la netta sconfitta dei rossoneri che incassano un pesante ko e restano all’undicesimo posto in graduatoria a quota 24 punti e distanti appena cinque lunghezze dalla zona playout.
A fine gara la società ha subito comunicato l’esonero di mister Fusco che paga la preoccupante striscia negativa di risultati e il poco gioco offerto dalla squadra. Il netto divario mostrato in campo tra le due compagini e le continue disattenzioni della retroguardia difensiva hanno influito in modo decisivo al punto da far cambiar rotta e il terribile trend che si sta materializzando in casa rossonera, e far prendere una decisione alla società di svoltare con una nuova guida tecnica. L’arduo compito di risollevare il morale dei costieri e con la speranza di non ripetere più le ultime orribili prestazioni offerte in campo dai rossoneri è stato affidato a Pino La Scala dopo l’improvvisa rottura col mancato accordo tra Giovanni Ferraro e il direttore sportivo Amodio. Sarà il tecnico di Piano di Sorrento a guidare i rossoneri a partire dal derby in programma mercoledì contro la Puteolana di mister Ciaramella allo stadio Italia. La Scala, recentemente nello staff tecnico del Sant’Agnello 1996, aveva portato nella stagione 2004/05 i costieri al secondo posto e alla vittoria dei play-off di D nella finale contro il Savoia. Poi per lui esperienze alla Turris, sempre in D, e come collaboratore tecnico di Giampaolo Saurini nella Primavera del Napoli.
Adriano Napoli