È stato scarcerato Guglielmo De Iulio, l’imprenditore di Castellammare di Stabia coinvolto nell’inchiesta che appena pochi giorni fa ha sgominato il clan Cesarano con l’emissione di 18 misure cautelari da parte della magistratura. Durante l’interrogatorio di garanzia, i giudici hanno infatti accolto l’istanza presentata dai legali difensivi del 40enne stabiese, che era accusato di essere il mandante del tentato omicidio di un imprenditore per una compravendita di un terreno nel rione Annunziatella.
Castellammare, scarcerato l’imprenditore Guglielmo De Iulio dopo l’interrogatorio di garanzia
La figura di De Iulio è particolarmente importante, perché l’ex sindaco Gaetano Cimmino (la cui amministrazione fu sciolta per infiltrazioni camorristiche) fu il suo testimone di nozze. Un particolare che è emerso anche nella relazione della Prefettura, che portò nel febbraio 2022 allo scioglimento del Consiglio comunale stabiese. I magistrati hanno accertato la non colpevolezza dell’imprenditore, che è stato scarcerato dopo un arresto lampo.
Tra le attività principali della cosca del rione Ponte Persica c’erano le estorsioni
L’operazione delle forze dell’ordine ha sgominato, pochi giorni fa, il nuovo clan Cesarano. Un’organizzazione che, secondo quanto emerso dalle indagini, era guidata da Vincenzo Cesarano (alias Mussone, cugino di Ferdinando e Gaetano Cesarano entrambi al 41 – bis), affiancato da Luigi Belviso e da Giovanni Cafiero. Tra le attività principali della cosca del rione Ponte Persica c’erano le estorsioni agli imprenditori e ai commercianti di Castellammare di Stabia e di Pompei, con estensioni fino all’Agro – Nocerino – Sarnese.










