Cade mentre cerca di entrare allo stadio senza biglietto e muore, cadavere ritrovato nella notte. La salma del 42enne Antonio Scotto di Luzio, originario di Bacoli, è stata ritrovata nella notte dagli agenti del Commissariato di Polizia San Paolo nei sotterranei che ospitano il parcheggio abbandonato dello stadio Diego Armando Maradona di Napoli sottostante il settore ospiti dell’impianto sportivo.
Il tentativo di raggiungere gli spalti del Maradona senza biglietto e la caduta da 20 metri
Avrebbe cercato di raggiungere gli spalti del Maradona attraversando una delle gallerie costruite per i mondiali di Italia Novanta e che partono dal sottopasso Claudio.
Secondo la ricostruzione fornita da un amico della vittima alla polizia, in due, senza biglietto, volevano entrare allo stadio per assistere alla partita del Napoli contro il Milan. Quindi il tentativo di bypassare i tornelli. L’amico della vittima si è visto ostruire l’accesso per la caduta di una trave e ha desistito. Il 42enne è passato ma, dopo essersi arrampicato, è caduto da un’altezza di circa 20 metri finendo al suolo e perdendo così la vita.
L’amico, non incontrandolo dopo il match, ha dato l’allarme e ha raccontato l’accaduto agli agenti. Purtroppo per Antonio non c’era più nulla da fare. La Procura ha aperto un’inchiesta e la salma è a disposizione degli inquirenti per l’autopsia.
Lutto a Bacoli, il ricordo del sindaco che conosceva Antonio Scotto di Luzio
“Le autorità competenti accerteranno cosa è accaduto ieri notte, nei pressi dello Stadio Diego Armando Maradona. Adesso, solo lutto e dolore per una grave perdita”. Così il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, intervenendo sulla morte di Antonio Scotto Di Luzio: “Tony – scrive Della Ragione che conosceva il 42enne – era un padre affettuoso, un uomo che adorava la sua famiglia e la sua terra. Tony è un figlio di Bacoli.
Amava tanto la vita. Sempre con il sorriso stampato sul volto. Sempre gioviale. A soli 42 anni, lascia un grande dolore. Lascia due figli piccoli, moglie, familiari. Una famiglia di persone di grandi lavoratori. E tanti, tantissimi colleghi e amici.
Lo ricorderò per sempre quando, da giovanissimo tifoso del Napoli, entrambi abbonati in Curva A, seguivamo il nostro amato Napoli. Insieme a tanti altri bacolesi. Erano i tempi del ritorno in Serie A, dopo il buio del fallimento. Andare allo stadio era sempre una grande gioia. E così dovrebbe essere, sempre. Per tutti. Ci lascia un giovane. Un amico di vecchia data. Un figlio di Bacoli. Possa tu riposare in pace, Tony”, conclude Della Ragione.










