Castellammare, un grido di dolore che si fa speranza: fiori, silenzio e lutto

Stamattina, a Castellammare di Stabia, alcuni commercianti hanno scelto di tenere le serrande abbassate in segno di lutto. All’esterno della stazione della Circumvesuviana continuano a essere deposti fiori e ceri in memoria delle vittime, a due giorni dalla tragedia che ha profondamente segnato la città.

Nel corso della Via Crucis diocesana, svoltasi ieri sera, l’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano, ha voluto rendere omaggio proprio davanti alla stazione della Funivia, deponendo un fascio di fiori. Insieme a lui, anche il sindaco Luigi Vicinanza. Pochi minuti prima dell’inizio del cammino spirituale, entrambi si sono recati dinanzi alla stazione ferroviaria della Circumvesuviana, da cui parte la funivia verso il Monte.

“Abbiamo provato questa sera a far diventare la nostra speranza più vera, più autentica. Abbiamo provato a stare accanto alle persone che soffrono, la via della croce è sempre impegnativa. Questa volta però, è stato tanto difficile, perché il cuore è squarciato da una sofferenza che tocca tutti. Siamo qui a nome di tutta la città. Quando il dolore si fa tragedia e ci tocca da vicino, frantumando ogni sogno di ripresa, ci mancano le parole“, ha dichiarato il vescovo, visibilmente commosso.

E ha poi aggiunto: “Prima della Via Crucis ero insieme al sindaco, e nel silenzio, ognuno per quello che sente, abbiamo elevato un grido di dolore che si fa speranza”.

Sarah Riera

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