Il tribunale di Torre Annunziata ha condannato a dieci anni di reclusione un operatore scolastico ritenuto responsabile di violenza sessuale nei confronti di una studentessa diciottenne dell’Istituto Nautico. La sentenza è stata emessa nella giornata di ieri e chiude il primo grado del procedimento penale avviato a seguito della denuncia presentata dalla vittima.

L’episodio risale a due anni fa

Secondo quanto emerso nel corso dell’indagine, i fatti risalirebbero a due anni fa e si sarebbero consumati all’interno dell’edificio scolastico. In particolare, l’episodio si sarebbe verificato in una zona isolata della scuola, all’interno di uno sgabuzzino situato al piano terra.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe attirato la ragazza con una scusa e, una volta all’interno del locale, avrebbe tentato di molestarla. La studentessa, come riportato negli atti dell’inchiesta, sarebbe riuscita a divincolarsi e a fuggire, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente.

La denuncia e l’inizio delle indagini

Dopo l’accaduto, la giovane avrebbe riferito quanto successo ad alcuni compagni di classe e a diversi insegnanti. La segnalazione ha subito allertato l’ambiente scolastico, spingendo la ragazza a parlare dell’episodio anche con i genitori. È stata proprio la famiglia, secondo quanto riportato dai carabinieri, ad accompagnarla presso la caserma per sporgere denuncia formale.

“Ho avuto paura, ma sono riuscita a reagire”, avrebbe dichiarato la studentessa durante l’audizione protetta. Le sue parole, insieme alle testimonianze raccolte all’interno dell’istituto, sono state determinanti per l’avvio del procedimento penale.

Le indagini e la condanna

La denuncia ha dato il via a una complessa attività investigativa condotta dai carabinieri della compagnia locale, sotto il coordinamento della Procura. Le indagini, durate diversi mesi, hanno portato alla formulazione dell’accusa di violenza sessuale nei confronti dell’operatore scolastico, che nel frattempo era stato sospeso dal servizio.

Il processo, svoltosi a porte chiuse, si è concluso ieri con la pronuncia della condanna a dieci anni di reclusione, come richiesto dalla pubblica accusa. I giudici hanno ritenuto fondate le prove portate a sostegno della tesi accusatoria e hanno riconosciuto la piena responsabilità dell’imputato.

Possibile appello della difesa

La difesa dell’imputato, che ha sempre respinto ogni addebito, ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso in appello. I legali dell’uomo, infatti, avrebbero contestato la ricostruzione dei fatti e la valutazione delle prove, ritenendola parziale.

Al momento, l’operatore scolastico resta detenuto. La condanna non è ancora definitiva e, come previsto dal codice di procedura penale, l’imputato è considerato non colpevole in via definitiva fino all’esito dei successivi gradi di giudizio.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteSbancamenti e costruzioni abusive a Massa Lubrense: due denunce e sequestri in zona vincolata
SuccessivoPortici affollata tra il 25 aprile e il 1° maggio: confronto politico sulla riapertura del lungomare
IGV News
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio. Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.