Il deragliamento di un convoglio della Circumvesuviana, avvenuto nel primo pomeriggio lungo la linea Napoli-Sorrento, ha causato forti disagi ma fortunatamente nessun ferito. L’incidente si è verificato alle 13:40, in uscita dalla stazione di Pioppaino, e ha coinvolto il carrello motore di un treno che è uscito dai binari rimanendo bloccato sul tracciato.
I passeggeri a bordo, tra cui turisti e pendolari, sono stati costretti a scendere dal convoglio e proseguire a piedi lungo il percorso ferroviario, accanto ai binari, fino a raggiungere una zona sicura.
Il sospetto: una pietra sui binari
Poche ore dopo l’accaduto, l’Eav – l’azienda che gestisce la linea – ha diffuso una nota ufficiale in cui si legge che, in prossimità del luogo dell’incidente, è stata rinvenuta una pietra posizionata accanto ai binari. “Il ritrovamento – scrive l’Eav – desta allarme e preoccupazione. Non si può escludere che la pietra possa essere la causa dell’urto che ha determinato l’incidente”.
L’azienda ha pertanto annunciato l’intenzione di presentare una denuncia contro ignoti, “a tutela della incolumità e della sicurezza di tutti”.
Linea interrotta e bus sostitutivi
A seguito dell’uscita dai binari, la circolazione ferroviaria è stata temporaneamente interrotta nel tratto compreso tra le stazioni di Pioppaino e Castellammare di Stabia. L’Eav ha immediatamente istituito un servizio sostitutivo su gomma, attivando bus per garantire i collegamenti sulla tratta interrotta.
La società ha comunque specificato che la linea Napoli-Sorrento è rimasta attiva nel resto del suo percorso.
Il prefetto attiva il Centro Coordinamento Soccorsi
La vicenda ha destato l’attenzione del prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi per monitorare la situazione e garantire un’adeguata risposta emergenziale. L’Eav, che ha partecipato all’incontro istituzionale, ha confermato il regolare ripristino della linea al di fuori del tratto coinvolto dall’incidente.
Indagini in corso, non si esclude il dolo
La dinamica dell’accaduto è ancora oggetto di indagine, ma non si esclude un atto doloso. La presenza di una pietra in un punto così sensibile della linea, proprio “esattamente in prossimità di dove è avvenuto l’incidente”, come sottolineato dalla stessa Eav, lascia spazio a ipotesi preoccupanti. L’azienda attende ora che le autorità facciano luce sulla vicenda.