Sono stati giorni cruciali per il destino dell’antenna 5G di Inwit Spa, inizialmente prevista a Foce Sarno. Dopo proteste, riunioni e sopralluoghi tecnici, l’ipotesi di installazione in quell’area è stata definitivamente accantonata. Al suo posto, prende ora piede la possibilità di realizzare il ripetitore in via Terragneta, nella zona industriale di Torre Annunziata, dove già insistono altre strutture simili.
L’opzione alternativa è emersa durante un incontro al Comune, presieduto dall’architetto Gianfranco Marino, dirigente dell’Ufficio Urbanistica, alla presenza del sindaco Corrado Cuccurullo, di una delegazione di consiglieri comunali e di rappresentanti del comitato ‘No Ripetitore’. La riunione è seguita a una manifestazione di protesta svoltasi nella stessa mattinata.
“Abbiamo avviato un dialogo – dichiara l’architetto Marino – con i vertici di Inwit e tra una settimana avremo una risposta. È nostra intenzione, anche nel caso di via Terragneta, proporre un’area di proprietà comunale. La prima scelta ricadeva su Foce Sarno, ma data l’opposizione della società, ho studiato nei dettagli la documentazione e individuato un’altra area idonea”.
L’ipotesi di Foce Sarno, fortemente voluta dalla Commissione Prefettizia in carica all’epoca dei primi atti autorizzativi, era poi finita sotto i riflettori a causa della netta opposizione della società installatrice. Un comportamento definito “ingiustificato” dallo stesso sindaco Cuccurullo, che ha rimarcato le conclusioni dei tecnici comunali: “problemi tecnici facilmente superabili”.
Proprio su questa linea si colloca anche l’intervento dell’architetto Marino, che ha espresso perplessità sull’atteggiamento di Inwit, sottolineando la bontà dell’area originariamente individuata. Tuttavia, per evitare un ulteriore stallo, si è aperta la strada alla soluzione via Terragneta.
Nel frattempo, i membri del comitato ‘No Ripetitore’ e alcuni consiglieri comunali hanno già fatto sapere di non voler abbassare la guardia. Decisivi saranno i prossimi giorni, in attesa della risposta ufficiale da parte di Inwit sulla nuova proposta.
Sarah Riera