Un uomo ha tentato una rapina in un bar di Salerno, ma è stato messo in fuga dal barista, che ha reagito colpendolo con una scopa. Durante la fuga, il rapinatore ha esploso un colpo di pistola, che ha mancato di poco il titolare dell’esercizio. Il gesto di resistenza dell’uomo è stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza e successivamente pubblicato sui social dal proprietario del bar, diventando virale.

Il fatto è avvenuto nella notte di sabato, in un locale della città. Il barista, dopo essere riuscito a respingere il rapinatore, ha commentato con un video pubblicato online:
“Per i nostri sacrifici? Lo rifarei”.

Un secondo episodio poche ore dopo

Poco dopo l’episodio nel bar, un’altra tentata rapina è avvenuta presso una pompa di benzina lungo la tangenziale di Salerno. In quel caso, il rapinatore avrebbe colpito con il calcio della pistola un dipendente, prima di fuggire a mani vuote. Anche in questo secondo episodio, nessuno è rimasto ferito da colpi d’arma da fuoco.

Il fermo del sospettato: decisivo un tatuaggio

Le indagini della Squadra Mobile di Salerno, coordinate dalla Procura, hanno portato rapidamente a un sospetto concreto. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno potuto identificare un dettaglio cruciale: un tatuaggio sul volto del rapinatore. È stato questo elemento a consentire agli agenti di individuare Antonio Adami, 42enne salernitano, attualmente sottoposto a fermo.

Adami è ora sotto interrogatorio negli uffici della polizia. Su di lui pende l’accusa di essere il responsabile di entrambe le tentate rapine avvenute nella stessa notte.

Ipotesi di aggravanti e sviluppo dell’inchiesta

Secondo gli investigatori, le modalità dei due episodi, la vicinanza temporale, e la violenza impiegata, potrebbero configurare aggravanti per l’ipotesi di reato. Il fermo di Adami rappresenta un possibile punto di svolta in un’indagine che ha da subito visto la polizia concentrata su pochi elementi chiave.

Al momento, le autorità mantengono il riserbo sull’esito degli interrogatori. Resta da verificare se Adami abbia agito da solo o con eventuali complici, e se possa essere coinvolto anche in altre rapine avvenute nei giorni precedenti nella zona.

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