“Far west Pomigliano. Ovvero la saga infinita di irregolarità, atti illegittimi e bocciature da parte dei Tribunali di ogni grado che hanno colpito questa amministrazione e le precedenti targate Lello Russo. E che hanno gettato fango e ombre sulla mia città“.
È quanto ha dichiarato in queste ore Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania. La questione ruota attorno alle notizie apparse sui media in queste ore in merito alla sentenza definitiva del Consiglio di Stato che ha sancito la totale illegittimità di permessi a costruire rilasciati dal Comune tra il 2010 e il 2020 in zona B1.

“Si tratta della stragrande maggioranza del centro urbano pomiglianese. – ha continuato Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania – Permessi che hanno peraltro consentito di abbattere villette per costruire palazzoni. Soffocando nella morsa del cemento una cittadina un tempo fiore all’occhiello di tutto l’hinterland”.
Secondo Ciarambino ora oltre al danno irreversibile fatto alla vivibilità, c’è un dato ancor più allarmante rappresentato dal caos amministrativo. Licenziamenti illegittimi di chi aveva provato a preservare la legalità, concorsi illegittimi. E poi permessi a costruire illegittimi e provvedimenti disciplinari illegittimi.
Valeria Ciarambino: “Salvaguardare i cittadini di Pomigliano d’Arco”
“Un elenco infinito di decisioni ed atti – ha concluso la vicepresidente – assunti e poi dichiarati fallaci dai Tribunali, che potrebbero sembrare frutto di incapacità, ma forse è molto peggio. Per questa ragione chiederò al prefetto, alla Procura e al Ministro dell’Interno di assumere ogni decisione utile”.
“L’obiettivo dev’essere salvaguardare i miei concittadini e la mia città. Pomigliano merita un’amministrazione che metta al centro la legalità, la trasparenza e la tutela del territorio. Non una giunta che alimenti confusione e degrado“.