Un pomeriggio di sport si è trasformato in una scena di pura follia allo stadio Amerigo Liguori di Torre del Greco, dove si disputava la gara di Prima Categoria tra il Città di Torre del Greco e l’Academy Campania Puteolana. La partita, inizialmente tranquilla e priva di tensioni, si è improvvisamente accesa a pochi minuti dal termine, quando il risultato era fermo sull’1-1. Dopo la rete del sorpasso degli ospiti, alcuni tifosi locali presenti nel settore Distinti – unico aperto al pubblico, con tribuna e curva chiuse – hanno reagito con violenza inaudita.
Nel mirino dei facinorosi è finito Gennaro Esposito, presidente della squadra puteolana, ex calciatore della Turris, con un passato da portiere tra i professionisti negli anni Novanta e poi tornato tra i dilettanti nei primi anni Duemila. L’aggressione gli è costata una frattura scomposta del setto nasale, punti di sutura allo zigomo e un trauma cranico.
Il racconto choc del presidente Gennaro Esposito: “Calci e pugni a ripetizione”
Ricoverato all’ospedale Maresca di Torre del Greco, Gennaro Esposito ha raccontato i drammatici momenti dell’aggressione. «Questo mi ha reso riconoscibile», ha spiegato riferendosi alla tuta della sua squadra, che indossava sugli spalti. «Gli animi si stavano surriscaldando, perciò li ho invitati alla calma. Erano sette-otto ragazzi, parecchio esagitati. Ho detto loro che non valeva la pena alterarsi, che era solo una partita di calcio, ma mi si sono scagliati contro. Calci e pugni a ripetizione. La mia fortuna è stata di trovarmi nei pressi delle scale che dal settore portano verso l’uscita. Sono caduto all’indietro lungo le scale e sono poi corso verso l’esterno. Se c’è stata qualche scintilla in campo che ha potuto innescare questa violenta reazione? Assolutamente no. Categoricamente no. Nessun gesto inconsulto da parte dei nostri ragazzi».
Il presidente, noto per la sua lunga carriera tra le società campane, ha sottolineato come l’aggressione sia avvenuta senza alcuna provocazione né tensione particolare in campo. L’arbitro, preso atto della situazione di pericolo sugli spalti, ha deciso di interrompere la gara con qualche minuto di anticipo, per evitare ulteriori disordini.
Le parole di Paolo Colombo, allenatore e direttore sportivo del Città di Torre del Greco: “In campo non è successo nulla”
Anche il tecnico e direttore sportivo del Città di Torre del Greco, Paolo Colombo, ha fornito la sua versione dei fatti. «Per quello che è a mia conoscenza, in campo non è successo assolutamente nulla. Mi è stato detto di uno schiaffo ai danni di un nostro calciatore, ma io non l’ho visto. Se anche fosse, comunque, nulla varrebbe a giustificare ciò che è successo», ha dichiarato.
Colombo ha raccontato di essersi immediatamente mosso per soccorrere la vittima: «Quando ho compreso quello che si era scatenato nel settore Distinti, mi sono attivato per prestare soccorso al presidente dell’Academy Campania Puteolana. L’ho portato negli spogliatoi e gli ho prestato le prime cure, per quanto possibile. Poi ho scoperto che è un ex Turris. Di più non potevo, non potevamo fare. È la prima volta che mi trovo in una situazione del genere».
Il tecnico ha poi commentato le reazioni apparse sui social: «Ho letto le prime reazioni social all’accaduto. Molti dicono che il club dovrebbe essere punito in maniera esemplare ed escluso dal campionato di competenza, ma che colpa abbiamo noi? Non abbiamo nulla a che vedere con quei facinorosi. Ci siamo attivati per soccorrere Esposito e prendiamo fermamente le distanze da questo atto violento».
Il messaggio del sindaco di Pozzuoli
L’episodio ha suscitato profonda indignazione anche a Pozzuoli, città di provenienza del presidente aggredito. Il sindaco Gigi Manzoni ha espresso la sua solidarietà attraverso un post sui social: «Desidero esprimere la mia più sentita vicinanza al presidente della Campania Puteolana, Gennaro Esposito, vittima oggi di una grave e inaccettabile aggressione sul campo di Torre del Greco. Quanto accaduto ci lascia profondamente stupiti e amareggiati. Lo sport dovrebbe essere luogo di rispetto, passione e confronto leale, non certo teatro di episodi di violenza che nulla hanno a che fare con i valori che intendiamo promuovere nelle nostre comunità. Mi unisco al dolore e allo sconcerto della società, della squadra e di tutti i tifosi granata, auspicando che si faccia piena luce sull’accaduto e che si agisca con fermezza affinché simili episodi non si ripetano più. A Gennaro Esposito va la mia personale solidarietà e quella dell’intera città di Pozzuoli».
Le indagini della Polizia Municipale per identificare gli aggressori
La Polizia Municipale di Torre del Greco ha avviato un’indagine per individuare i responsabili della brutale aggressione. Gli investigatori stanno procedendo all’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza dello stadio Amerigo Liguori per ricostruire la dinamica dei fatti e identificare gli autori del pestaggio.
Secondo quanto trapelato, gli agenti sarebbero anche in possesso del numero di targa di un’automobile sulla quale alcuni dei partecipanti all’aggressione si sarebbero allontanati subito dopo il fatto. Le verifiche su questo elemento sono in corso e rappresentano una delle piste più concrete per risalire ai responsabili di un episodio che ha sconvolto il mondo del calcio dilettantistico campano.
Ivan di Napoli










