Duplice omicidio nel Rione Fiat a Ponticelli: è guerra tra i De Luca Bossa e i De Micco

A finire sotto i colpi dei killer due uomini vicini al clan De Micco: Carlo Esposito, 29 anni e il 56enne Antimo Imperatore

Agguato mortale, duplice omicidio nella mattinata di oggi, 20 luglio, a Ponticelli. Due gli uomini uccisi a colpi di arma da fuoco in un appartamento, nel quale stavano eseguendo lavori di ristrutturazione, in via Eugenio Montale, nella zona denominata Rione Fiat, area ritenuta sotto il controllo criminale dei De Martino, gli “XX”, alleati con i De Micco e schierati nello scontro aperto contro i De Luca Bossa, a loro volta appoggiati dal gruppo Casella.

La due vittime di quello che sembrerebbe un raid di camorra sono Carlo Esposito, 29 anni, vicino al clan De Micco, e il 56enne Antimo Imperatore. Uno dei due si trovava sull’uscio di casa, il secondo è stato raggiunto in casa e freddato.

Ancora un altro atto che sembra iscriversi in quella guerra di camorra che da anni contrappone nel popoloso quartiere periferico di Napoli il clan De Luca Bossa a quello che fa capo alle famiglie De Micco e De Martino.

Sul posto sono giunti i Carabinieri che stanno effettuando tutti i rilievi del caso per poi far partire le indagini.

duplice omicidio ponticelli 20 luglio 2022

Questa mattina, poco prima dell’agguato, arrestato il reggente dei De Luca Bossa

Questa mattina, poco prima del raid di sangue, era stato arrestato in un blitz il figlio del boss Antonio De Luca Bossa, Emmanuel De Luca Bossa, 23 anni, ritenuto a capo del clan e tornato in libertà soltanto lo scorso 18 giugno, che secondo gli inquirenti avrebbe diretto il clan anche mentre era ai domiciliari. Il fermo è scattato in relazione alla “stesa” del 2 luglio sempre a Ponticelli.

Ad essere fermati, oltre De Luca Bossa, anche Vincenzo Barbato di 23 anni e il ventenne Giuseppe Damiano, scampato ad un agguato a Volla il 17 settembre 2021. Anche questi ultimi erano tornati in libertà da appena qualche mese, lo scorso maggio: erano finiti in manette nel settembre 2021, quando insieme ad altre persone puntarono una mitraglietta Skorpio contro una volante della Polizia di Stato. In quella circostanza per gli inquirenti era presente anche il minore che è ancora ricercato.

Nuovi “venti di guerra” sembra abbiano ripreso a spirare a Ponticelli

L’agguato potrebbe in qualche modo essere collegato all’arresto “eccellente” e potrebbe segnare un infiammarsi della faida per il controllo del territorio tra i due clan rivali. Apparenti momenti di tregua seguiti da una recrudescenza di atti intimidatori e omicidi, ecco ciò che caratterizza il territorio da tempo e ora un segnale di fuoco e sangue che in modo ben chiaro indicherebbe l’inizio di un nuovo momento buio per Ponticelli.

E i segnali ci sono tutti. Diversi gli episodi di fuoco registrati in questo mese di luglio. Prima la “stesa” in viale Margherita nei pressi di un bar frequentato da uomini dei De Micco, proprio quella degli arresti di questa mattina su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia, che non provocò feriti, ma furono colpite soltanto le auto in sosta.

Nella notte del 4 luglio un 28enne era stato ferito da una pallottola alla schiena in via Cleopatra, nel corso di un agguato molto più mirato. Raffiche di mitra esplose da un uomo sceso da un suv.

E infine nella notte del 14 luglio, l’ultimo episodio: un 19enne incensurato, Alessandro Soria, raggiunse il Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare con una ferita da arma da fuoco a un piede. Alla Polizia riferì di essere stato colpito mentre era in scooter lungo il corso Sirena da alcuni sconosciuti che avrebbero improvvisamente aperto il fuoco nella sua direzione.

La guerra quindi era iniziata già qualche settimana fa. Oggi si alza, e di molto, l’asticella con il sangue che torna a scorrere nel quartiere.

L’ascesa del clan De Micco ricostruita dall’Antimafia

Nel 2017 il clan De Micco fu decapitato da un blitz della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli che arrestò 23 persone. Tutti furono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidio, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, ricettazione e incendio.

Le indagini consentirono di ricostruire l’ascesa del clan De Micco, un tempo costola del clan Cuccaro, che, a fine 2012, si impose nel quartiere Ponticelli come organizzazione criminale autonoma, dotata di tutte le caratteristiche di un associazione di stampo camorristico, quale la struttura gerarchica, il controllo del territorio, la gestione delle piazze di spaccio e le attività estorsive.

Venne ricostruito il contesto criminale in cui maturò un agguato del dicembre 2016, individuando i mandanti e gli autori materiali. L’agguato si collocò, come documentato dalle attività investigative, nell’ambito di un contrasto tra il clan De Micco ed un ex affiliato al clan Sarno, che era intenzionato a gestire autonomamente una piazza di spaccio nel quartiere di Ponticelli, disconoscendo di fatto l’egemonia di predetto clan.

Nel corso dell’attività investigativa furono sequestrate alcune armi e diverso munizionamento tra cui due pistole mitragliatrici, 1 fucile a canne mozze calibro 12 e una pistola semiautomatica calibro 9.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteNuovi arrivi per la Juve Stabia
SuccessivoPrima edizione col “pollice su” per la Matese Extreme XCO a Letino
IGV News
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio. Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.