Notte di sangue a Boscoreale. Probabile una rissa finita a colpi di pistola, scoppiata per motivi ancora in via di accertamento, ha portato alla morte di un 18enne, originrio di Pompei, ma residente a Scafati. Il fatto è avvenuto nel centro della cittadina vesuviana, presso un punto di distribuzione automatica h24.
La vittima e il commando armato: Pasquale Nappo è spirato alle 2,30 al san Leonardo di Castellammare
A morire è stato il diciottenne Pasquale Nappo, un ragazzo molto giovane ma già circondato da frequentazioni pericolose legate agli ambienti criminali locali. Secondo le prime ricostruzioni investigative, il giovane si trovava con un gruppo di amici quando un commando armato ha fatto irruzione, aprendo il fuoco. Tre i colpi esplosi, uno avrebbe centrato Nappo all’ascella.
Nel corso della notte i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata sono poi intervenuti al pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia, dove era stato trasportato, da due amici, il 18enne ferito a morte, come confermato dalla prima analisi medica, da un solo colpo d’arma da fuoco.
Inutile la corsa disperata verso il pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove il giovane è spirato poco dopo il ricovero, intorno alle 2.30 della notte. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo.
Il luogo del delitto e le telecamere
Secondo una prima ricostruzione, come confermato dagli uomini dell’arma dopo una prima verifica, il ragazzo è stato ucciso a Boscoreale, zona Piazza Pace, nei pressi del Municipio. Le forze dell’ordine stanno verificando se le telecamere che inquadrano tutta la l’area, sia quelle comunali che quelle di sicurezza degli esercizi commerciali, fossero in funzione.
Sono in corso accertamenti per chiarire la dinamica, se si tratti di un agguato, di un regolamento di conti o di un gesto accidentale e individuare l’eventuale responsabile.
La dinamica va delineandosi: spedizione di morte in pieno centro cittadino
Dalle prime indiscrezione si parla di un gruppo di giovani affiancati successivamente da un motociclo, pochi attimi prima che scoppiasse l’irreparabile. Altre voci parlano di una rissa tra giovani, ma dalle ultime informazioni sembra che gli inquirenti propendano per la prima ipotesi, forse un regolamento di conti legato al mondo della droga, qualche voce in piazza commenta: “Questi giovani impazziti con le pistole“.
La dinamica che va sempre più ricostruendosi racconta di due killer che, nonostante le tantissime telecamere di sorveglianza che coprono l’area di Piazza Pace, sarebbero arrivati a bordo di uno scooter, agendo con estrema rapidità. Il passeggero, mentre il mezzo era ancora in movimento, avrebbe esploso i colpi a distanza ravvicinata, colpendo Pasquale Nappo all’altezza dell’ascella.
Il dubbio: Nappo era davvero il bersaglio dei killer?
Per chi indaga resta solo ancora un dubbio: se il giovane fosse davvero il bersaglio designato. I militari stanno scandagliando il suo passato alla ricerca di elementi utili per ricostruire i fatti. Il ragazzo non aveva precedenti penali né legami di parentela con clan attivi nel territorio vesuviano. Nappo lavorava come operaio, non ha avuto scampo.
A occuparsi del caso sono i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, che hanno già ascoltato i familiari del ragazzo, accorsi in ospedale non appena appresa la notizia. Mentre il movente dell’agguato resta ancora da chiarire, gli inquirenti sembrano avere un quadro piuttosto preciso della dinamica: due uomini in moto avrebbero attraversato piazza Pace ad alta velocità, individuato la comitiva di amici con cui si trovava Nappo e aperto il fuoco senza esitazione.

La testimonianza dei residenti
Secondo la testimonianza di un giovanissimo che abita in zona, verso le 2,30, di questa notte sarebbero stati uditi degli spari e successivamente la fuga delle persone presenti nella zona dell’esplosione. Il ragazzo ha poi riferito: “Stamattina sono uscito alle 7 con il cane e ho trovato la strada chiusa, i carabinieri e la scientifica che stava facendo i primi rilievi. Non conoscevo sicuramente il ragazzo, ma questa è comunque una zona abbastanza tranquilla, frequentata principalmente da ragazzini piccoli“.










